La musica con la pancia


Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro.
Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto.
So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80.
Che dire... proviamoci e vediamo che succede.

sabato 7 aprile 2012

The Rolling Stones - Honky Tonk Woman

Vi ho già parlato del juke box della Casa del popolo, nostra scuola primaria che ha forgiato le basi della nostra cultura musicale. Un altro pezzo di quella macchinetta infernale che si mangiava tuttti i nostri ghiaccioli al limone ce lo devo mettere e per l'esattezza il primo dei Rolling Stones che io abbia mai ascoltato: Honky Tonk Women.
Era sempre in quel gruppo di dischi con l'etichetta bianca
con scritto "Solo per Juke Box" che ora farebbero la felicità di tanti collezionisti. Lo ascoltavamo con i piedi appoggiati al tavolino in posa molto rocker finchè non sentivamo il fatidico grido: "Tirate giù i piedi dai ttavolo! Così vu lo fate a casa vostra!".
Ora si direbbe come quelli della televisione: "Non si interrompe così un'emozione!", allora invece si tirava giù i piedi e zitti.



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