La musica con la pancia


Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro.
Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto.
So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80.
Che dire... proviamoci e vediamo che succede.

domenica 13 gennaio 2013

Crosby Stills Nash & Young - Ohio

Negli anni '70 tra le cose che ascoltavamo e suonavamo quando ci si trovava in piazza S. Croce c'erano i pezzi di questo gruppo che ci raccontavano di cose lontane ma molto vicine, grandi spazi, incazzatura, libertà e ribellione. Non che da noi mancasse qualcosa di tutto questo: in quegli anni forse mancavano giusto i grandi spazi e la libertà come noi la si intendeva ma di incazzatura e ribellione ce n'era tantissima.
La musica e i film che venivano dall'America ci accompagnarono per lunghi anni e furono anche, nel 76, insieme al progressive, la colonna sonora della nascita di Controradio che è stata una bella fetta della mia vita.
Ohio parla dei fatti accaduti il 4 maggio del 1970 alla Kent State University quando, durante un corteo, furono uccisi a sangue freddo dalla guardia civile americana quattro studenti inermi che stavano manifestando. Il giorno dopo CSN&Y entrarono in studio e Neil Young scrisse al volo questo bellissimo brano.