La musica con la pancia


Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro.
Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto.
So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80.
Che dire... proviamoci e vediamo che succede.

domenica 23 settembre 2012

Freur - Doot Doot

Nei primi anni '80 la mia vena "Romantico Integralista" da depresso compulsivo fu solleticata da Doot Doot, un brano di un gruppo inglese che si chiamava Freur: lo rifilavo a tutte le fidanzate che mi capitavano a tiro! Scherzo, in realtà mi piaceva molto con la sua aria un po' malinconica.
E' stato utilizzato in una quantità esagerata di colonne sonore compresa la grande soundtrack di Vanilla Sky nella scena della rivelazione della verità.
Praticamente è stato l'unico pezzo che si ricorda di questa band ma si sa che a volte basta una sola canzone giusta per farsi ricordare...


giovedì 20 settembre 2012

The Sugarcubes - Birthday

Era la metà degli anni '80, come al solito ero in conduzione in radio e mi capitò tra le mani questo EP. Islandesi... "che strano" pensai, non ricordavo di avere mai sentito niente di particolare da lassù. "Ascoltiamolo..." mi dissi, fu così che sentii per la prima volta la voce di Bjork, mi piaque "un monte" e mi venne in mente subito che avrebbe fatto strada.  Ma se invece di fare il bischero avessi fatto il talent scout...