Recensioni si, ma non cercate cronologia, coerenza di generi o disquisizioni tecniche perchè non ne troverete. Quello di cui si parla qui sono unicamente sensazioni, ricordi e per usare una parola più che abusata, emozioni. Sarà più facile che scriva della situazione in cui ho ascoltato il brano di cui si parla invece che dell'anno di uscita o dei musicisti che vi hanno partecipato, per quello cercate su Wikipedia che ne sanno sicuramente più di me: sono solo un vecchio appassionato fruitore.
Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro. Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto. So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80. Che dire... proviamoci e vediamo che succede.
domenica 23 settembre 2012
Freur - Doot Doot
Nei primi anni '80 la mia vena "Romantico Integralista" da depresso compulsivo fu solleticata da Doot Doot, un brano di un gruppo inglese che si chiamava Freur: lo rifilavo a tutte le fidanzate che mi capitavano a tiro! Scherzo, in realtà mi piaceva molto con la sua aria un po' malinconica.
E' stato utilizzato in una quantità esagerata di colonne sonore compresa la grande soundtrack di Vanilla Sky nella scena della rivelazione della verità.
Praticamente è stato l'unico pezzo che si ricorda di questa band ma si sa che a volte basta una sola canzone giusta per farsi ricordare...
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