avevo sette anni e la scuola decise di portarci al Teatro Comunale, tempio del "Maggio" a sentire la prova generale del concerto che ci sarebbe stato il giorno dopo. Ci sedemmo nei palchi con le gambe ciondoloni, si spensero le luci e iniziò la magia:
"Eine kleine Nachtmusik" di Wolfgang Amadeus Mozart.
Rimasi folgorato quando iniziò il secondo movimento: l'andante. Io non mi ricordo ma leggenda narra che mi sia messo a cantare durante l'esecuzione. E pensare che fino ad allora c'erano solo Rita Pavone e Bobby Solo...
Era il 1962
Bravo Renzo bella cosa, infatti spesso ci si masturba il cervello dietro alle virtù di questo o quella band .. spesso 2 palle così ereditate in realtà dagli anni '70 dove vigeva una vera propria gara a chi ne sapesse di più e quando si citava un artista/band c'era sempre qualcuno che con aria supeiore evocava più la sua presunta conoscenza come se fosse "lo scienziato" di che cosa poi .. in fondo come giustamente dici tu la musica è soprattutto emozione lunga anche una vita che ci accompagna sempre poi chiaramente viene la tecnica e tutto il resto .
RispondiEliminaBello il tuo blog e quanto prima infilerò un paio di cose anch'io anche se il rischio è di essere abbastanza simile poichè figli della stessa storia .. mi viene in mente le "Radio Libere " che tempi !!!
dido