La musica con la pancia


Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro.
Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto.
So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80.
Che dire... proviamoci e vediamo che succede.

lunedì 19 marzo 2012

Jimi Hendrix - Wild Thing

Per iniziare a parlare di Jimi Hendrix, il chitarrista assoluto, ho scelto Il film "Monterey pop festival". Quando arrivò all'Universale, mitico cinema fiorentino, Jimi Hendrix era gia morto da un paio d'anni e non si poteva non avere il magone quando si ascoltava qualche suo pezzo pensando a quante cose ancora avrebbe potuto fare (si capisce che se ci penso il magone mi viene ancora?). Mi è venuto in mente il film perchè
quando vidi la performans di "Wild Thing" fu una vera catarsi. Pensatelo collocato alla fine degli anni '60 e per chi non l'ha mai visto sarà una bella botta come lo fu allora per me, l'unica versione selvaggia che conoscevo prima era quella dei Troggs.





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