La musica con la pancia


Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro.
Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto.
So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80.
Che dire... proviamoci e vediamo che succede.

sabato 17 marzo 2012

Tom Waits - Heartattack And Vine

Wow wow wow! Scena: notte estiva, 1980, seduto sulla seggioletta davanti al microfono in radio, birra e tanto caldo. Pesco dalla cassetta della "Roba nuova"  questo disco e penso: " toh! E' arrivato il nuovo di Tom Waits, mettiamo su la title track!".
Di colpo mi ritrovai in un locale fumoso e in penombra dove sul palco questo fantastico ubriaco, insieme ad un a band sua pari, suonava questo blues micidiale nella
sua minimalità.
Quell'estate non mi ha più lasciato, mi ha seguito dovunque andassi la notte: un brano perfetto per sentirsi "dannati".

P.S. Per capire l'atmosfera potete sentire "In Shades" secondo brano dello stesso album: spiega tutto perfettamente....



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