con i cestelli delle lavatrici, poi si fece buio ed entrarono loro: la voce di Peter Hammill era straordinaria e poi c'era il sassofonista David Jackson che suonava due sax contemporaneamente e a noi piccoletti ci mandava nei matti. La serata fu fantastica, le atmosfere come solo loro sapevano creare... tornai a casa felice!
Recensioni si, ma non cercate cronologia, coerenza di generi o disquisizioni tecniche perchè non ne troverete. Quello di cui si parla qui sono unicamente sensazioni, ricordi e per usare una parola più che abusata, emozioni. Sarà più facile che scriva della situazione in cui ho ascoltato il brano di cui si parla invece che dell'anno di uscita o dei musicisti che vi hanno partecipato, per quello cercate su Wikipedia che ne sanno sicuramente più di me: sono solo un vecchio appassionato fruitore.
La musica con la pancia
Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro.
Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto.
So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80.
Che dire... proviamoci e vediamo che succede.
lunedì 19 marzo 2012
Van Der Graaf generator - Man Erg
Un altro salto nel passato, dentro al mitico Space Electronic che all'inizio degli anni '70 fu il tempio del rock a Firenze. Quando arrivò la notizia che arrivavano i "Vandergraf" noi, gruppetto di frikki capelloni ci eravamo gia fagocitati tutti e quattro i loro album usciti fino a quel momento e quindi era un'occasione imperdibile. Quando venne la sera entrammo nel mitico "Speis" con il suo paracadute sul soffitto e i sedili fatti
con i cestelli delle lavatrici, poi si fece buio ed entrarono loro: la voce di Peter Hammill era straordinaria e poi c'era il sassofonista David Jackson che suonava due sax contemporaneamente e a noi piccoletti ci mandava nei matti. La serata fu fantastica, le atmosfere come solo loro sapevano creare... tornai a casa felice!
con i cestelli delle lavatrici, poi si fece buio ed entrarono loro: la voce di Peter Hammill era straordinaria e poi c'era il sassofonista David Jackson che suonava due sax contemporaneamente e a noi piccoletti ci mandava nei matti. La serata fu fantastica, le atmosfere come solo loro sapevano creare... tornai a casa felice!
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