Recensioni si, ma non cercate cronologia, coerenza di generi o disquisizioni tecniche perchè non ne troverete. Quello di cui si parla qui sono unicamente sensazioni, ricordi e per usare una parola più che abusata, emozioni. Sarà più facile che scriva della situazione in cui ho ascoltato il brano di cui si parla invece che dell'anno di uscita o dei musicisti che vi hanno partecipato, per quello cercate su Wikipedia che ne sanno sicuramente più di me: sono solo un vecchio appassionato fruitore.
Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro. Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto. So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80. Che dire... proviamoci e vediamo che succede.
martedì 1 maggio 2012
Jefferson Airplane - Somebody to Love
Cinema Universale di Firenze, altro luogo che ha contribuito non poco alla crescita culturale e musicale della mia generazione. Era un cinema d'essai dove proiettavano film sempre interessanti: da Woodstock a Easy Rider e poi Duel, Un Tranquillo Weekend di Paura, If..., Fragole e Sangue, Comma 22 e tante altre cose. Me lo sentirete rammentare ancora. Dicevamo... all'inizio degli anni '70 arrivò il film Woodstock: tanta musica, visioni di stili di vita che non immaginavamo, vedere e sentire le nostre passioni era il massimo.
I Jefferson Airplane li avevo già sentiti ma vederli suonare anche solo al cine in mezzo ai nuvoloni di fumo (si poteva ancora fumare) mi dette una soddisfazione che ancora ci godo.
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