La musica con la pancia


Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro.
Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto.
So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80.
Che dire... proviamoci e vediamo che succede.

lunedì 7 maggio 2012

Devo - Jocko Homo

Alla fine degli anni '70 fece la sua comparsa uno strano video con una versione allucinata  di Satisfaction dei Rolling Stones  con un tipo sconvolto che si cappottava su se stesso cantando. Sembrava un video fatto da quelli de "Il Cannibale". Cercai ed ascoltai tutto il disco e fu una rivelazione, secondo me i Devo sono stati, insieme a pochi altri gruppi di quel periodo, i veri fondatori di quella che poi si chiamò New Wave.
Nel giugno 1980 finalmente arrivarono in Italia, al solito palasport
di Bologna, naturalmente il Salmaster si fiondò immediatamente: e fece molto bene. Iniziando con il Corporate Anthem mi si snodò davanti agli occhi e alle orecchie uno dei più bei concerti che avessi mai visto. L'allestimento del palco, come erano vestiti, come si muovevano e la musica erano un tutt'uno trascinante, grandi!
Pochi mesi dopo trovai e acquistai il picture disk in vinile di Q: Are We Not Men? A: We Are Devo che tuttora riposa sullo scaffale del vinile di casa mia, magari se riesco a scannerizzarlo vi faccio vedere la foto.
Il pezzo che ho scelto è la versione originale del video e del brano Joko Homo, molto più selvatica e un po' più lenta di quella pubblicata sull'album. Se vi va andate sul tubo e confrontatela.

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