Estate 1973, giunge notizia che hanno organizzato un festival rock a Sacile del Friuli.
"Allora ragazzi si parte?"
"Ma veramente a me non mi mandano..."
"Io parto per il mare con i miei..."
Praticamente piantato in asso! Ah si? Allora parto da solo.
La mattina di buon'ora sono all'ingresso di Firenze Nord con il mio sacco a pelo e alzo il pollice.
Viaggio senza intoppi tra camionisti e famiglie e arrivo a Sacile nel tardo pomeriggio. Mi guardo intorno e vedo 7-800 persone un po' smarrite, una radura in mezzo al bosco con un palco scalcinato, servizi quasi inesistenti e manco una tettoia sotto la quale dormire.
Furono comunque due giorni intensi, conobbi un sacco di gente ed di un sacco di gente mi dimenticai subito, giorni lisergici, notti nel bosco attorno al fuoco con gente che suonava dappertutto.
la seconda sera arrivarono i gruppi più grossi tra i quali mi sembra di ricordare i Perigeo, sicuramente Mauro Pelosi che cantò "Vent'anni di galera" cambiando il testo per denigrare gli organizzatori e Battiato Pollution che praticamente fu l'unico a fare il suo concerto e mi piacque parecchio, non credevo che sarebbero stati capaci di creare gli stessi suoni e la stesse atmosfere dal vivo.
Al ritorno passai da Venezia dove dormii al Lido in un giardino insieme a ragazzi di tutte le nazionalità che viaggiavano come me in autostop con il sacco a pelo, scambiando parole, cibo e musica mi girai tutta la città.
Viaggio, avventura e musica: che si poteva volere di più!
classe cristallina!!!
RispondiEliminaeh sì, che si poteva voler di più !!
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