La musica con la pancia


Tutte la volte che si parla di musica succede che si comincia a disquisire sulla tecnica, lo stile, la bravura, l'originalità di un brano o di un artista ma poco spesso di cosa ci evoca o ci smuove dentro.
Così mi è venuto in mente di raccontare la MIA musica ovvero quella che mi piace ma da un punto di vista diverso ovvero descrivendo quello che mi ricorda o mi fa sentire quando l'ascolto.
So già che sarà durissima data la quantità di brani che mi danno brividi o che me li hanno dati e che spaziano dalla classica al rock, dalla musica d'autore italiana all'elettronica anni '80.
Che dire... proviamoci e vediamo che succede.

sabato 30 giugno 2012

Led Zeppellin - Bring It On Home

Ogni giorno! Dall'inverno a cavallo tra il '70 e il '71 ogni giorno, tornato da scuola, facevo le lezioni che avevo da fare e poi accendevo la radio su Radio 2, c'era solo la RAI, e aspettavo Moby Dick. Era la sigla di Per Voi Giovani mitico programma che ha insegnato a tutti noi vecchierelli chi erano i Led Zeppellin, i Free, Jimi Hendrix, il rock, il blues e a quei tempi anche il progressive. Era parte
delle nostra formazione come il juke box della casa del popolo e la saletta d'ascolto del Sala Disco. Mi è tornato in mente vedendo il disco.
"Lo metto sul blog!" ho pensato. Poi però ho pensato anche che sarebbe mancata una delle colonne portanti del gruppo: la voce di Robert Plant, allora ho scelto questo brano, dallo stesso disco, che mette insieme le radici e l'evoluzione, il blues e il rock. C'è dei pezzi bellissimi dentro!


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